SirJoe Polito (vocals, acoustic & electric guitar), Alberto Boscolo Agostini (electric, steel & slide guitar, mandolin), Danilo Scaggiante (tenor sax), Gianni Spezzamonte (electric bass), Marco Campigotto (drums).Guests: Carlo De Bei (electric guitar), Veronica Sbergia (vocals), Max De Bernardi (acoustic guitar), Ivano Berti, Iacopo Peressin (backing vocals).

1) Happy New Year; 2) Pacific Coast Highway; 3) 4 + 20 (Stephen Stills); 4) Lay You Down;
5) Run Against the Wind; 6) Almost Cut My Hair (David Crosby); 7) New Morning on the Back of a Horse; 8) Bronx Lullaby/Smuggler’s Waltz (Tom Waits); 9) Sunny Day in Santa Monica; 10) Last Night;
11) Friends Come and Go; 12) Life.

All songs, except where indicated, composed by Sergio “SirJoe” Polito (lyrics and music)

Recorded, mixed, edited and mastered by Pierluigi “Gigi” Campalto,
at Pigio’s Highfield Studios, Venezia, Italy, in 2025.


"Questo disco parla della vita, della mia vita, della mia famiglia. Parte dalla realtà di tutti i giorni, un viaggio alla ricerca dei miei sogni, dei nostri sogni". Sono le parole dello stesso Sergio, nome d’arte SirJoe, Polito a fotografare nel migliore di modi «Black & White», l'ultimo suo lavoro, che esce quattro anni dopo «My Friend Ry». Questo, rispetto al precedente, è un album più vero e personale, dove i testi sono molto importanti, anche se non sfugge l’ispirazione dei grandi maestri americani. Qui però le influenze vengono rielaborate da Polito in chiave originale, anche perché ben coadiuvato dagli esperti e fedeli Gianni Spezzamonte e Danilo Scaggiante – entrambi membri della sua prima band, i B–Wops – così come da Marco Campigotto e Alberto Boscolo Agostini, suoi più recenti compagni d’avventura. Un altro quotato chitarrista, Carlo De Bei, è ospite in due brani ed impreziosisce con i suoi assoli, intessendo un fitto e proficuo dialogo con le chitarre di Boscolo Agostini, sia Lay You Down che Run Against the Wind, canzone dal testo scarno ma profondo. Se appare lieve la swingante New Morning on the Back of a Horse, unico brano strumentale del disco, più impegnata e sentita è la canzone d’apertura, Happy New Year, che invita a reagire alle difficoltà della vita e ai mali del mondo, un vero e proprio inno alla “resistenza”.Deliziosa è la versione di 4+20, di Stephen Stills, ed ancor più intensa appare quella di Almost Cut My Hair, di David Crosby, sentito tributo al musicista da poco scomparso che ha molto ispirato Polito, così come Tom Waits, la cui notturna Bronx Lullaby/Smuggler’s Waltz è illuminata da un lucido assolo del sax di Scaggiante. Il pensiero del leader si manifesta ancor meglio nei due ultimi brani, Friends Come and Go – arricchita dalla potente voce di Veronica Sbergia e dall'elegante chitarra acustica di Max De Bernardi – e Life, che ci riporta, quasi chiudendo un cerchio, a «My Friend Ry». Rispetto a quel pur riuscito lavoro, «Black & White» ci dice però che SirJoe è un cantante ormai maturo e sicuro dei propri mezzi, oltre che un eccellente chitarrista (ma questo già lo sapevamo). Gli ospiti possono arricchire un progetto, ma non sono più indispensabili, sono la ciliegina su una torta già di per sé bella e gustosa.