
Maurizio Scomparin, Ilic Fenzi, Gastone Bortoloso, Stefano Mazzucco (trumpet), Roberto Rossi,
Beppe Calamosca, Toni Costantini, Matteo Morassut (trombone), Nicola Fazzini (alto sax),
Piergiorgio Caverzan (alto & soprano sax), Michele Polga, Alberto Vianello (tenor sax),
Mauro Bordignon (baritone sax), Riccardo Chiarion (guitar), Matteo Alfonso (piano),
Marc Abrams or Marco Privato (double bass), Luca Colussi (drums), Marcello Tonolo (conduction),
Stefano Bellon (piano, electronics, keyboards), Nicola Buso (electroacoustic sound processing),
Vitaliano Trevisan (voice).
1) Troppo presto (Trevisan); 2) Non ho mai creduto (Bellon);
3) Allo specchio (Trevisan, Bellon); 4) Una ferita aperta (Bellon);
5) Scrivere, buttare via (Trevisan, Bellon); 6) A cose fatte (Tonolo);
7) a] Racconto (Trevisan), b] Come la vista del cobra (Tonolo);
8) Chiusa (Trevisan, Bellon); 9) Un pomeriggio così (Tonolo);
10) L’erba è verde (Trevisan, Bellon); 11) Ancora la lettera (Bellon).
Music recorded and mixed between 2009 and 2010 at Urban Recording Studio, Trieste,
by Fulvio Zafret; voice recorded in March 2011 at Blue Train’s Recording Studio, Mira (Venezia),
by Antonio Morgante and Giorgio Spolaor; edited and mastered between 2011 and 2012
by Antonio Morgante, Marcello Tonolo and Stefano Bellon.
È finalmente disponibile questo straordinario lavoro, riuscito esempio di fusione tra
parole e musica, sia in un compact–disc allegato al libro che ha lo stesso titolo, «Note
sui Sillabari», pubblicato nel maggio 2022 da Inschibboleth, sia in tutte le principali
piattaforme digitali di download e streaming, che nello Shop del sito www.caligola.it.
Il melologo, omaggio a Goffredo Parise (1929–1986) nato da un’idea di Stefano Bellon,
comprende sia musiche composte dallo stesso e da Marcello Tonolo, che un testo
dello scrittore e uomo di teatro Vitaliano Trevisan (1960–2022). Lo spettacolo, in cui le
musiche erano eseguite dalla Thelonious Monk Big Band, orchestra jazz molto attiva
in quegli anni, è andato in scena cinque volte tra il 2007 e il 2009. Sono quindi state
registrate in studio prima le musiche dell’orchestra, poi le parole, con la voce del suo
stesso autore, cui è stata aggiunta da Bellon l’elettronica. Il disco è stato poi editato e
masterizzato nel 2012. Nei brani orchestrali si possono apprezzare gli assoli di Ilic
Fenzi (2), Toni Costantini (4), Michele Polga (6), Riccardo Chiarion (4 e 9), Alberto
Vianello e Maurizio Scomparin (7), Luca Colussi (9), fino alla passerella finale di
Ancora la lettera, dove suonano in successione Matteo Alfonso, Nicola Fazzini, Mauro
Bordignon e Piergiorgio Caverzan. Alcuni dei migliori jazzisti della nuova generazione,
come Fazzini, Polga, Chiarion, Alfonso e Colussi, erano affiancati in quell’orchestra,
poi scioltasi, dai più esperti Beppe Calamosca, Roberto Rossi, Marc Abrams,
Scomparin, Costantini e Fenzi. Sublime la musica, così come il testo dell’indimenticato
Trevisan, fra i più significativi esponenti della letteratura italiana degli ultimi trent’anni,
come lo era stato prima di lui Goffredo Parise, cui questo melologo, forma di
rappresentazione in cui la musica ha la stessa importanza del testo, ha voluto render
omaggio.
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