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Riccardo Morpurgo (piano),
1) Kora; 2) Buster Keaton; 3) Bolle di Cristallo; 4) Veli; 5) Ricercare;
6) Luna crescente; 7) Roundabout Lennies; 8) Tu ascendi alle stelle;
9) Il mangia suono; 10) Guidami; 11) Ricordo Kora; 12) Lume; 13) Tre di due.
Recorded at Trieste (Morpurgo’s home), in October 2010,
mixed and mastered in September 2012 by Vasja KrižmanÄiÄ.
In controtendenza con la frenesia produttiva che sembra ancora
contagiare, a dispetto della conclamata crisi del Cd, il prolifico
panorama jazzistico italiano, Riccardo Morpurgo, triestino classe 1970,
pubblica, dopo cinque anni di silenzio discografico, «Dove è il nord»,
album che ha una doppia valenza, essendo anche il suo primo in
completa solitudine, sfida difficile ma prima o poi inevitabile, che come
si sa è un po’ la prova del nove per tutti i pianisti di jazz. Le sue due
precedenti incisioni lo vedevano all’opera nella formazione prediletta del
trio, «As it is», uscito nel 2007 per Palomar, con Giovanni Maier e
Franco del Monego, «Answering», pubblicato l’anno dopo da Caligola,
con Simone Serafini e Luca Colussi. Quella del piano–solo è stata
invece una prova a lungo sofferta e meditata, per qualche tempo tenuta
in cassetto (Morpurgo ha registrato i 13 brani a casa, con il suo
pianoforte Yamaha, nell’ottobre del 2010), come un diario segreto, ma
poi per nostra fortuna generosamente offerta ai suoi molti estimatori.
Sono significative a tal proposito le parole scritte dall’amico Giovanni
Maier ed inserite, insieme ad un breve testo dello stesso pianista, nelle
“liner notes†del disco. “Ho molta stima per chi sceglie di esibirsi in
solitudine: è un’attività estrema, un po’ come uno striptease dove si
svelano agli altri dei particolari molto intimi della propria persona. E
questo coraggio non è semplice da acquisire…†– prosegue ancora il
contrabbassista goriziano – “Per chi sa e vuole, Riccardo con questo
album rivela molto della sua personalità e del suo percorso di vita…â€.
Qui Morpurgo interpreta composizioni scritte nel corso degli anni (c’è
anche la ripresa di Ricercare, dalla linea melodica quasi bachiana,
presente in «Answering»), ridando nuova linfa ad un materiale tematico
cui, anche se in parte già utilizzato, la formula del piano–solo conferisce
una dimensione del tutto nuova, più intima e riflessiva, con
reminiscenze tristaniane (evidenti in Roundabout Lennies, altrove più
sotterranee), e più in generale un continuo seppur sottile legame con gli
studi classici ed un’improvvisazione di gusto barocco (ancora Guidami,
ma anche Tre di due), che non trascura Keith Jarrett (Buster Keaton),
né sperimentazioni più ardite (Bolle di cristallo, Il mangiasuono, Ricordo
Kora).
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In countertrend with the productive frenzy which apparently is still
infecting the prolific Italian jazz scene, notwithstanding the proclaimed
crisis of the cd, Riccardo Morpurgo releases «Dove è il nord» after 5
years of silence. This is an album with a double value: it’s also his first
one as a solo artist, a difficult but unavoidable challenge, which is a sort
of litmus test for all jazz pianists. Riccardo Morpurgo was born in Trieste
in 1970. His two previous albums were recorded with the favourite
group of the trio, «As it is», released in 2007 by Palomar, with Giovanni
Maier and Franco Del Monego, and «Answering», released in the
following year by our label, with Simone Serafini and Luca Colussi. The
solo–piano has instead been an agonized and thoughtful challenge, he
put aside for a long time (Morpurgo has recorded the 13 songs at home,
with his Yamaha piano, in October 2010), like with a secret diary, but
that was then fortunately kindly offered to his many fans. In this context
the words written by his friend Giovanni Maier (who is a double bass
player from Gorizia) are meaningful. They were put in the liner notes of
the Cd together with a brief text by Morpurgo himself. “I have a great
esteem for whom chooses to perform as a solo: it is an extreme activity,
a bit like a striptease during which you reveal very intimate details about
yourself to others. It is not easy to be so brave…†– Maier goes on to
say – “For those who are knowledgeable and interested, in this album
Riccardo reveals a lot about his personality and his life path…â€. Here
Morpurgo plays compositions written over the years (there is a new
interpretation of Ricercare, that was in «Answering» too, characterized
by a melodic line in Bach’ style), giving new sap to a thematic material
to whom, even if partly already exploited before, the formula of the solo
–piano lends a completely new, more intimate and reflective dimension.
This shows Tristano’s reminiscences (evident in Roundabout Lennies,
more hidden elsewhere), and more generally a continuous while subtle
connection with classical studies and a baroque–style improvisation
(again Guidami, but also Tre di due), which does not overlook Keith
Jarrett (Buster Keaton), nor more daring experiments (Bolle di
cristallo, Il mangiasuono, Ricordo Kora).