Giulia Galliani (vocals), Sara Ceccarelli (flute), Gaetano Schipani (oboe),
Evita Balducci (clarinet), Piero Bronzi (alto sax), Francesco Vichi (tenor sax),
Katia Moling (viola), Andrea Beninati (cello), Andrea Mucciarelli (electric guitar),
Marco La Torraca (piano), Giovanni Miatto (electric bass), Paolo Corsi (drums).
Mirco Mariottini (conduction).
Special guests: Marco Baliani (voice), Giovanni Falzone (trumpet, electronics).
1) Lux vivens; 2) Campo di Cristo; 3) Nei pensieri del giorno;
4) Sul nome David Lazzaretti; 5) Fine del mondo; 6) Legge del diritto; 7) Liberazione;
8) Esortazione; 9) Coi suoi occhi; 10) L’ultimo insegnamento; 11) Me con te.
All music composed and arranged by Mirco Mariottini.
All texts by David Lazzaretti except tracks n. 3/9/11 by Toni Carli (n. 11 with Giulia Galliani).
Recorded in April 2015 and mixed in November 2015, in Montevarchi (Arezzo),
by Paolo Corsi, with assistant Lorenzo Chiarabini.
Mirco Mariottini, talentuoso clarinettista ma anche raffinato
arrangiatore–compositore, si cimenta con «Visioni in musica» in
un’opera ambiziosa, avvincente quanto impegnativa. Articolata come
una moderna suite, in cui si giustappongono parti musicali, recitate e
cantate, concatenate in un multiforme caleidoscopio ma legate anche da
un preciso iter narrativo. L’idea estetica, che prende spunto da
quella esistenziale e socio–politica del suo corregionale David
Lazzaretti (Arcidosso 1834–1878), noto come il “profeta dell’Amiata”, è quella
di trasporre in musica l’assoluta indipendenza ed autonomia di
azioni, rendendosi quindi liberi da vincoli stilistici e formali, dettati dagli
“alti poteri” per Lazzaretti, dalle mode e dal mercato per un musicista d’oggi.
La suite di Mirco Mariottini, libera da schemi e convenzioni, è stata realizzata
con l’aiuto del Centro Studi David Lazzaretti, ed é già stata presentata più
volte dal vivo prima di venire registrata. L’intento è anche quello di rivalutare
la figura del “profeta dell’Amiata”, mistico predicatore, fautore di
principi egualitari, un mix autoctono di socialismo arcaico e ascetica e
visionaria religiosità. Ci confida il musicista toscano, parlando di Lazzaretti,
che “leggendo i suoi scritti si rimane stupiti della capacità evocativa e
poetica che essi hanno, trovandovi materiale sufficiente ed estremamente
adatto per essere elaborato e messo in musica.” Possiamo dire alla fine
che Mirco Mariottini riesce pienamente nell’impresa, avendo saputo
combinare mirabilmente parti musicali sempre diverse e cangianti –
senza disdegnare l’uso dell’elettronica – con i testi ben recitati da Marco
Baliani, coadiuvato da un ensemble ben assortito e compatto, ma aiutato
anche dalla presenza del sempre inventivo Giovanni Falzone, che ha messo
il suo prezioso talento al servizio del progetto. Nei tre brani firmati invece
da Toni Carli a mettersi in luce è, oltre che la tromba insolitamente lirica
di Falzone, la voce calda e rotonda di Giulia Galliani, capace di interpretare
le canzoni, soprattutto la finale Me con te, con senso della misura ed
intensa partecipazione.
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Mirco Mariottini, talented clarinetist and refined arranger–composer, with «Visioni
in musica» engages in an ambitious, exciting and demanding work, articulated as
a modern suite, where musical, recited and sung parts are juxtaposed,
concatenated into a multiform kaleidoscope but also linked by a precise narrative
process. The aesthetic concept, inspired by the existential and socio–political
ideas of David Lazzaretti (Arcidosso 1834–1878), known as the “prophet of
Amiata”, is to transpose music in absolute independence and autonomy of actions,
becoming free from stylistic and formal constraints dictated by the “high powers”
for Lazzaretti, by fashion trends and the market for a contemporary musician.
The suite of Mirco Mariottini, free from schemes and conventions, was made with
the help of Centro Studi David Lazzaretti, and has already been presented several
times live before being recorded. The intention is also to revalue the role of the
“prophet of Amiata”, mystic revolutionary and preacher and a proponent of
egalitarian principles, a native mix of archaic socialism and ascetic and visionary
religiosity. The Tuscan musician reveals, talking about Lazzaretti, that “by reading
his writings you will be astonished of the evocative and poetic power that they
have, finding enough and highly suitable material to be processed and set to
music.“. In the end we can say that Mirco Mariottini has fully succeeded in the job,
having managed to combine admirably always different and changing musical
parts – without disdaining the use of electronics – with the well–recited texts by
Marco Baliani, assisted by a well–stocked and compact ensemble, but also helped
by the ever resourceful Giovanni Falzone, who has put his precious talent at the
service of the project. Instead, in the three tunes with Toni Carli’s lyrics, the
elements that stand out are Falzone’s unusually lyrical trumpet, as well as the
warm, round voice of Giulia Galliani, able to interpreting the songs, especially the
final Me con te, with a sense of proportion and an intense participation.