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Maurizio Caldura (sax tenore, contralto e soprano), Luigi Bonafede (pianoforte e batteria).
Frutto di una riuscita registrazione dal vivo, questo disco non rappresenta soltanto una session
occasionale, ma l’inizio di un progetto musicale cui Maurizio “Bicio†Caldura sembrava tenere
molto, e che senza dubbio intendeva portare avanti insieme al sestetto che aveva registrato più
o meno nello stesso periodo il magnifico “Murrina Latina†(Caligola 2018). E’ davvero dunque
un disco “dolce ed amaro†allo stesso tempo questo “Bittersweetâ€, che rende ancora più tragica
la perdita di un musicista così giovane, nel pieno della maturità espressiva , con tante nuove
idee ancora da sviluppare. A Luigi Bonafede, che oltre a suonare da par suo sia il pianoforte
che la batteria, regala in questo caso al duo quattro sue riuscite composizioni, il sassofonista
veneziano (marzo 1959, gennaio 1998) era molto legato, sia musicalmente che affettivamente,
e questi poco meno di cinquanta minuti di splendida musica ce lo confermano, per il sentimento
ed il calore che queste esprime, in ogni momento dell’esecuzione. Tanto “Murrina Latina†con il
suo “neo-bop†intriso di aromi latinoamericani, Caldura aveva fra l’altro un padre argentino,
rappresentava il lato solare ed estroverso del sassofonista, quanto il duo con Bonafede ne
rivelava quello più intimo e riflessivo, assai vicino allo spiritualismo viscerale di John Coltrane,
di cui è emblematica espressione l’intensa ed allo stesso tempo lirica Quiete. Ma tutti e cinque i
brani compresi nell’album hanno almeno un valido motivo per venire ricordati, non ultimo
l’infuocato Brilliant Minor, unica composizione di “Bicioâ€, che avevamo già apprezzato in “Static
Energy†(Caligola 2009), suo primo disco da leader. E’ forte il rammarico lasciato in tutti gli
appassionati dalla sua scomparsa, soprattutto se si ripensa agli esordi giovanili prima con
l’orchestra poi con l’ensemble di Giorgio Gaslini, alla lunga e proficua esperienza a fianco di
Tiziana Ghiglioni, ma anche al sottovalutato “Matt Jazz Quintetâ€, gruppo che aveva diretto per
qualche anno insieme al pianista toscano Luca Flores, come lui scomparso prematuramente,
Ascoltare questo disco è un modo come un altro per ricordarlo e per sentirlo più vicino.