
Marco Ponchiroli (pianoforte), Gigi Sella (sax soprano, clarinetto basso)
La musica di questo disco non è frutto del caso né di una seduta di registrazione
estemporanea. Il duo formato dal pianista veneziano Marco Ponchiroli e dal sassofonista Gigi
Sella ha infatti alle spalle un lungo percorso musicale comune, ed i frutti di questa “complete
communion” sono più che mai maturi e gustosi, da assaporare uno per uno, senza fretta e
magari più volte, per coglierne meglio le sottili sfumature. E’ un dialogo elegante e raffinato, mai
gridato il loro. Non sono infatti i facili consensi che cerca Ponchiroli, autore di tutti e dieci i brani
qui eseguiti, composti durante molti anni di attività e che quindi ben ne documentano
l’evoluzione artistica. Il pianista sembra interessato piuttosto a guardare dentro se stesso,
trovando sempre rassicuranti risposte nelle frasi liriche, sempre lucide ed incisive, del sax
soprano (o del clarinetto) di Sella. Più che la grande varietà delle atmosfere proposte, colpisce
la loro quasi naturale capacità di raccontare storie musicali godibili e coerenti. Arte rara questa
nel jazz contemporaneo, dove talvolta a prevalere è invece la foga improvvisativa, che di tanto
in tanto fa perdere al musicista il controllo della situazione. Diplomati entrambi al Conservatorio
B.Marcello di Venezia, nel 1979 Gigi Sella e nel 1989 Marco Ponchiroli, i due musicisti
–improvvisatori non rinnegano la loro formazione classica, ma sottomettono il rispetto per radici
culturali così importanti alle ragioni della creatività e della libera interpretazione,
coscientemente mediate dal jazz americano. Prima di questo disco Ponchiroli aveva inciso nel
1995 per l’etichetta veneziana Srazz Records il disco «Fast Marghera», ma il pianista è oggi
attivo su più fronti, soprattutto come sideman, non disdegnando di passare da Marco Castelli ai
Pitura Freska, dalla cantante brasiliana Rosa Emilia a David Boato. Gigi Sella è stato a lungo
impegnato nella Lydian Sound Orchestra di Riccardo Brazzale, ed ha lavorato spesso anche
per il teatro (da ricordare la sua collaborazione con l’attore Marco Paolini). Dopo aver suonato
ed inciso con il bassista Stefano Olivato, è’ attualmente membro stabile del gruppo di un altro
bassista veneziano, Maurizio Nizzetto, con cui ha inciso l’album «Shades» (2002).