Dawn Mitchell (vocals), Gaspare Pasini (alto and soprano sax),
Luigi Bonafede (piano, keyboards), Marco Vaggi (double bass),
Ferdinando Faraò (drums).
1) Balance ; 2) Wake Up ; 3) Flash ; 4) Curse of Pan ; 5) Looking Around ;
6) Silently ; 7) Running on My Way ; 8) She ; 9) Lokas
Recorded at Crossroad Recording Studio, Cologno Monzese (Milano),
in March 2019, by Vins De Leo; mixed and mastered at Imput Level Recording Studio,
S.Biagio di Callalta (Treviso), in July 2020, by Claudio Zambenedetti..
Non ha bisogno di presentazioni Luigi Bonafede, da decenni esponente di punta del
nostro jazz, capace di dispensare con generosa continuità buona musica, sin da
quando ha accompagnato Larry Nocella e Massimo Urbani, suonato con Flavio Boltro
e Pietro Tonolo e diretto quindi i Five for Jazz, mettendosi in luce come leader
autorevole ed originale, in grado di ottenere il meglio dai musicisti che di volta in volta
lo affiancano. Il pianista piemontese è anche sapiente compositore e ricercato
accompagnatore di cantanti, come testimonia la lunga collaborazione con Rossana
Casale. Nel nostro caso però Dawn Mitchell, vocalist di origini caraibiche, è solo uno
dei componenti del quintetto allestito da Bonafede, anche se forse il più importante,
visto che «Lokas» sembra cucito su misura per la sua voce poco convenzionale,
talvolta un po’ sporca ma personale e profonda, intrisa di venature blues. A completare
quest’abito di alta sartoria contribuiscono tre magnifici veterani del jazz italiano, oltre
che vecchi amici, come il sassofonista Gaspare Pasini – che qui firma anche due
riuscite composizioni, fra cui l’ipnotica Balance – il contrabbassista Marco Vaggi ed il
batterista Ferdinando Faraò. Migliore equipaggio per affrontare una navigazione
confortevole e sicura non poteva esser trovato. Pur presentando atmosfere molto
diverse, i nove brani mettono in luce la forte coerenza stilistica di un album che si fa
ascoltare tutto d’un fiato, in cui non si avvertono mai cali di tensione, e non solo
quando si accentua la pulsione ritmica, come in Flash, Looking Around o Running on
My Way, quest’ultima condita da sapori caraibici, ma anche nelle ballad più delicate
come Wake Up o She (ancora di Pasini), in canzoni che assumono i toni dello spiritual
(Silently) o della poesia declamatoria, alla Abbey Lincoln (Curse of Pan, composta
dalla Mitchell). Riuscita sintesi dell’originale poetica di Bonafede, è la finale Lokas,
composta in ricordo di un’amica scomparsa