
Luciano Figura (sax contralto), Antonio Figura (pianoforte),
Luca Capiluppi (basso elettrico e contrabbasso), Marco Barsanti (batteria)
Nel suo primo album da leader il giovane contrabbassista Luca Capiluppi - è nato nel 1975 a
Reggio Emilia ma oggi opera soprattutto a Firenze – mette subito in mostra una personalità già
forte e matura, presentando non tanto una raccolta di brani, più o meno originali, ma un
progetto completo e articolato, sorta di vera e propria suite. “Zazj” s’ispira infatti ad un famoso
dipinto di Claude Monet, “Femme a l’ombrelle turnée verse la gauche”, cercando di riproporre
le emozioni che lo stesso può stimolare. Ma pur traendo origine dalla forza evocativa del
quadro impressionista, la musica se ne distacca acquistando una propria precisa identità.
Anche se solidamente ancorato ad un tessuto ritmico-armonico d’impianto jazzistico, il disco di
Capiluppi suggerisce melodie derivate dalla musica etnica e da quella classica. Tutti i brani
portano la firma del leader e del pianista Antonio Figura con soltanto due eccezioni: la
brevissima rilettura di una canzone di Tom Waits, November, e la ripresa di un suggestivo tema
yiddish di Feldmann, Melody From Dybbuk. Il quartetto mette in mostra grande affiatamento e
capacità di passare con coerenza da momenti di tenue lirismo ad altri di più serrata
concitazione ritmica, come nella tradizione del miglior jazz modale. Completano il gruppo il
pianista Antonio Figura e suo fratello Luciano, sassofonista, siracusani, entrambi attivi da
qualche anno nella scena jazzistica toscana, ed il più esperto batterista Marco Barsanti,
fiorentino, che ha molte importanti esperienze professionali alle spalle.