Michele Giro (piano), Norbert Dalsass (double bass), Roman Hinteregger (drums).
1) And So It Goes (Billy Joel); 2) SiBiMax (M.Giro); 3) Les Grelots (Eddie Louiss);
4) Modus (M.Giro); 5) Song for Elitah (Oscar Peterson), She Did it Again (Michel Petrucciani).
Live recorded on 6th October 1999, in Eppan (Bolzano), by Erich Feichter;
mixed and mastered by Erich Feichter, assisted by Arnold Obwexer and Roman Hinteregger.
℗ 2000 Philology – ℗ 2020 Caligola Dig
Pubblicato ancora da Philology due anni dopo «Undiscovered Hit’s»,
questo è il secondo dei quattro album incisi sino ad oggi dal gruppo
altoatesino Jazz Fantasy, che qui torna alla formula prediletta, ed anche
maggiormente praticata, del piano–trio, dopo che nel disco del debutto
si era trasformato in sestetto. Il pianista Michele Giro, il contrabbassista
Norbert Dalsass ed il batterista Roman Hinteregger dimostrano in
questa seconda prova discografica di conoscersi ormai alla perfezione,
e di non avere perciò alcuna remora nell’affiancare, all’interno di un
repertorio come pochi altri variegato, Billy Joel a Michel Petrucciani,
Oscar Peterson a Eddie Louiss. Non mancano, nemmeno in questo
caso, le composizioni originali di Michele Giro, ancora due per la
precisione, e fra queste c’è uno dei cavalli di battaglia di Jazz Fantasy,
quel Modus che, oltre a dare il titolo all’album, avevamo già avuto modo
di apprezzare in «Undiscovered Hit’s». L’interplay davvero sopraffino, a
tratti magico, messo a punto dal trio, consente a ciascuno dei suoi
componenti di prendere a turno l’iniziativa, ed anche il contrabbasso e
la batteria, oltre ad assolvere la necessaria funzione ritmica, hanno la
capacità, al pari del pianoforte, di guidare i giochi e diventare a loro
volta, se necessario, leader. La registrazione live sa restituirci tutto
l’impatto emotivo che solo una riuscita performance può regalare,
spesso molto meglio che non una seduta di registrazione in studio
minuziosamente preparata. Proprio per questo «Modus» appare come
una fotografia riuscita e fedele di un gruppo al meglio della forma, che
ha segnato una tappa importante nell’evoluzione del jazz italiano degli
ultimi trent’anni. Per la prima volta questo disco è disponibile sia per lo
streaming che per il download digitale. Era infatti stato pubblicato
vent’anni fa da Philology soltanto come supporto fisico in formato
compact–disc. Il nuovo catalogo Caligola Dig è davvero lieto di ospitarlo
e farlo così tornare a nuova vita per il piacere degli appassionati di jazz.