
Michele Giro (piano), Norbert Dalsass (double bass), Roman Hinteregger (drums).
Special Guests: Franco Ambrosetti (flugelhorn), Luca Begonia (trombone), Sandro Satta (alto sax).
1) Modus (M.Giro); 2) Vecchio frack (Domenico Modugno);
3) Runferyerlife (Bob Mintzer); 4) Bluedog (M.Giro); 5) Fragile (Sting).
Live recorded at Theater in der Altstadt, Meran (Bolzano), in February 1998,
by Walter Colombi; mixed and mastered by Roman Hinteregger and Erich Feichter.
℗ 1998 Philology – ℗ 2020 Caligola Dig
Jazz Fantasy è un trio ideato dal contrabbassista Norbert Dalsass, fra i
più autorevoli ed attivi esponenti del jazz altoatesino, rimasto attivo per
oltre 15 anni, dal 1993 al 2009, anche se di tanto in tanto i tre musicisti
amano ancora ritrovarsi e suonare insieme. Formatosi all’interno del
club Dekadenz di Bressanone, il gruppo ha pubblicato il suo primo disco
dopo cinque anni continuativi di attività, ed è quindi arrivato più che
pronto all’importante appuntamento con l’album del debutto, questo
«Undiscovered Hit’s», registrato dal vivo ed uscito nel 1998 per
Philology; vi è arrivato perfettamente affiatato e soprattutto avendo ben
chiaro in mente il da farsi. Il trio, di fatto paritetico, è completato dal
pianista bolzanino Michele Giro – autore delle due uniche composizioni
originali dell’album – e dal batterista Roman Hinteregger, anche lui
come Dalsass di Bressanone.
Un comune retroterra jazzistico, ma nel caso di Giro anche una solida
preparazione classica, non preclude ad una fresca e salutare apertura
verso un repertorio più “popolare”, come dimostrano le personali
reinterpretazioni delle due celebri canzoni di Domenico Modugno e
Sting (cui fra l’altro il gruppo avrebbe dedicato tutto il terzo disco,
«Every Breath We Take», uscito nel 2005 per Splasch). Al trio si
aggiungono in quest’occasione tre ospiti, una sezione di fiati al
completo che ha nello svizzero Franco Ambrosetti, trombettista di
spessore internazionale – in questo caso impegnato al flicorno – che
non ha certo bisogno di presentazioni, la sua punta di diamante, ma che
trova nel sax contralto di Sandro Satta e nel trombone di Luca Begonia
altri due preziosi interpreti.
Per la prima volta questo disco è disponibile sia per lo streaming che
per il download digitale. Era infatti stato pubblicato più di vent’anni fa da
Philology soltanto come supporto fisico in formato compact–disc. Il
nuovo catalogo Caligola Dig è davvero lieto di ospitarlo e farlo così
tornare a nuova vita per il piacere degli appassionati di jazz.