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Gianluca Carollo (trumpet, flugelhorn), Luca Garro (piano)
1) A child is born; 2) Sklertango; 3) Yes is it;
4) Maledetto sia l’aspetto / Twelve silver; 5) Your are not alone / Smile; 6) I wish;
7) Nel blu dipinto di blu / Ma l’amore no; 8) Bossa express; 9) Meravigliosamente volo.
Recorded at Badia Polesine (Rovigo), in July 2011.
A quattro anni da «Pa we» (Caligola 2097), Gianluca Carollo torna a
pubblicare con la nostra etichetta e lo fa con una formazione ed un
progetto completamente diversi dal precedente: lì c’erano le
contaminazioni con l’elettronica eseguite da un quartetto, qui ci sono
invece profondo lirismo e naturale cantabilità, intrisi di un intimismo
riflessivo cui la formula del duo con pianoforte inevitabilmente rimanda.
Carollo, trombettista vicentino da un decennio protagonista del prolifico
panorama del jazz triveneto, e Luca Garro, cuneese che ha studiato e
vive a Milano, si sono incontrati al Conservatorio di Castelfranco
Veneto, dove sono entrambi docenti del Dipartimento Jazz. Dalla
frequentazione e dalla scoperta di idee e passioni comuni è nata quindi
l’idea di questo duo, che ha l’obiettivo di omaggiare il mondo della
canzone a trecentosessanta gradi, senza porsi limiti di natura estetica,
alternando quindi brani noti, e non solo standard jazzistici, a
composizioni originali, per sfruttare al meglio le potenzialità offerte
dall’interplay e dalla stringente dinamica del duo. Il disco «Crosswise» è
uno dei (purtroppo) sempre più rari esempi in cui l’eleganza convive con
la semplicità , e già nel suo titolo è programmatico. Se il brano di
Monteverdi e Meravigliosamente volo, composizione di Garro che
chiude l’album, sono espressione del mai reciso legame dei due jazzisti
con la musica classica europea, da cui entrambi provengono, il tributo
alla musica nera con l’emozionante versione di I wish di Stevie Wonder
e la delicata Your are not alone, splendida ballad di Michael Jackson,
rendono nota un’altra grande passione che li accomuna. Riuscite
composizioni originali – fra cui ci piace ricordare almeno Twelve silver di
Garro e Bossa express di Carollo – si alternano ad omaggi alla più
classica canzone italiana (Nel blu dipinto di blu, Ma l’amore no), ma vi
sono ancora una struggente versione della chapliana Smile e l’iniziale A
child is born, delizioso tema di Thad Jones, fra gli standard a torto meno
eseguiti, che già un analogo duo (Marco Tamburini e Marcello Tonolo
in «Amigavel», Caligola 2042) aveva scelto per il proprio repertorio, ma
che in questo caso ha una doppia valenza, riferendosi alla vita privata di
entrambi i musicisti, diventati padri a pochissima distanza di tempo.