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Gerardo Pepe (conduction, arrangements) with Antonello Del Sordo,
Matteo Pontegavelli (trumpet), Roberto Solimando (trombone), Andrea Salvato (flute),
Daniele D’Alessandro (clarinets), Federico Califano (alto sax),
Giacomo Casadio (tenor sax), Francesco Milone (baritone sax),
Saverio Zura (guitar), Filippo Galbiati (piano),Filippo Cassanelli (double bass),
Dario Rossi (drums).
1) Nigerian Marketplace (Oscar Peterson); 2) We See (Thelonious Monk);
3) Song for My Father (Horace Silver); 4) Ask Me Now (T. Monk);
5) Passion Dance (McCoy Tyner); 6) Three Bags Full (Herbie Hancock);
7) Remembering Charles (G. Pepe).
Recorded on 12/13/14 November 2021, mixed from December 2021 to February 2022
at Over Studio Recording, Cento (Ferrara), by Angelo Paracchini;
mastered in March 2022 at Level Mastering Studio, Bologna, by Nicola Fantozzi.
Gerardo Pepe, nato a Gravina di Puglia nel 1990, ha completato gli studi di pianoforte
jazz al Conservatorio di Bologna, città dove oggi risiede. Si è quindi perfezionato in
composizione ed arrangiamento, attività che ha via via preso il posto di quella di
pianista. Una scelta che ha dato presto i suoi frutti, consentendogli di vincere per ben
due volte a Sassari l’importante concorso “Scrivere in Jazz”, nel 2020 per la categoria
riservata alle composizioni originali e nel 2022 in quella degli arrangiamenti. Questo
che deve ancora chiudersi sembra essere un anno per lui davvero importante, visto
che è riuscito finalmente a coronare il sogno, soltanto sospeso per la pandemia, di
registrare il primo album da leader alla testa di una formazione allargata, appena più
piccola di una big band. E quale miglior modo di farlo se non quello di omaggiare
alcuni giganti del pianoforte, musicisti che devono averlo di certo ispirato nel suo
percorso di studio e formazione, arrangiandone alcune celebri composizioni per largo
ensemble? Gerardi Pepe ce lo spiega bene nelle note di copertina del disco: “… La
sfida è stata quella di tradurre, secondo il mio stile e la mia sensibilità, il pianismo jazz
nel linguaggio di una piccola orchestra jazz. Ne è uscito fuori «Orchestrando Piano»,
un lavoro creativo e sincero, in cui ho messo anima e corpo e che non sarebbe stato
possibile senza l’aiuto, la voglia di crederci e la professionalità dei dodici musicisti che
ne hanno fatto parte e che ringrazio davvero …”. «Orchestrando Piano» è un album a
lungo preparato e che non lascia nulla al caso, davvero raro di questi tempi. Ai sei
brani scelti dal repertorio di cinque grandi pianisti (due sono di Thelonious Monk) il
giovane leader ha aggiunto una sua composizione originale, Remembering Charles,
dedicata a Charles Mingus nel centenario della nascita. Non un pianista certo, ma in
ogni caso un maestro del jazz.
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Gerardo Pepe, who was born in Gravina di Puglia in 1990, completed his Jazz Piano
studies at the Conservatory of Bologna, the city where he’s still living. He then
specialized in Composition and Arrangement, two activities which have gradually replaced
his career as a pianist. His choice has soon borne fruit and earned him Sassari’s important
contest “Scrivere in Jazz” twice: in 2020, in the Original Composition category and in the
Arrangement one in 2022. The current year has been significant for him as his dream,
delayed by the pandemic, finally came true: recording his first album as leader of a l
arge ensemble, only slightly smaller than a big band. And what better way to do so than
with a tribute to some piano masters, musicians that have certainly inspired him throughout
his studies, by arranging a few renowned compositions for a large group? Gerardo Pepe
explains that well in his album liner notes: “…The challenge I faced was translate piano
jazz into the style of a small jazz orchestra and according to my style and sensitivity.
The result is «Orchestrando Piano», a creative and sincere body of work I put my heart
and soul into and something which wouldn’t have been possible without the help,
determination and professionalism of the twelve musicians who took part in it and whom
I thank very much...”. «Orchestrando Piano» has been carefully prepared and leaves nothing
to chance, which is rare nowadays. Besides six tracks chosen from the repertoire of five
great pianists (two are by Thelonious Monk) there’s Remembering Charles, an original
composition by the young leader dedicated to Charles Mingus, on what would have
been his 100th anniversary. He isn’t a pianist, but a great jazz master for sure.