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Djana Sissoko (vocals, acoustic guitar),
Massimo Garritano (acoustic guitar, lap steel MG signature).
1) We Don’t Care; 2) By My Own; 3) Don’t Be Afraid; 4) La mia fuga;
5) Need You; 6) This Morning; 7) Everybody; 8) Foolish;
9) Who You Really Are; 10) Always.
All songs (music and lyrics) composed by Djana Sissoko.
Recorded on January 27 and 28, 2018, at Centro Culturale Candiani, Mestre (Venezia),
by Roberto Barcaro; mixed and mastered in September/October 2018
at Blue Train’s Recording Studio, Mira (Venezia), by Antonio Morgante.
Nata a Cosenza nel 1999, Djana Sissoko è cresciuta in mezzo alla musica.
È figlia di Giuliana e di Baba Sissoko, discendente di una delle più importanti
famiglie Griot del Mali. Fin da bambina ha avuto diverse occasioni di incontrare i
nonni paterni, entrambi Griot, e dalla nonna in particolare, che canta ancor oggi,
ha imparato le vocalità tipiche della musica maliana da cui, com’è universalmente
riconosciuto, derivano blues e soul. Appare per la prima volta in un disco del
padre nel 2014 («Tchiwara»), e già l’anno dopo è fra i protagonisti dell’album
«Three Gees», in cui Baba Sissoko è riuscito a riunire tre generazioni della sua
famiglia in un percorso musicale che, partendo dalla madre, Djeli Mah Damba
Koroba, attraverso di lui arriva a Djana. È uscito nel novembre 2018 «Fasiya»,
album di cui condivide la titolarità con il padre, e che ha già raccolto ampi
consensi in Italia e Francia. Djana ha sempre amato scrivere canzoni. Lo fa
soprattutto in inglese, fondendo la tradizione musicale africana con le sonorità
occidentali del contesto in cui è cresciuta. In queste brevi ma suggestive storie
musicali, che racconta accompagnandosi con la chitarra, parla dei sentimenti che i
suoi coetanei vivono ogni giorno. Scrive nelle note di copertina Claudio Donà, che
ha prodotto il disco con Baba Sissoko: “…tre anni fa Baba mi aveva dato da
ascoltare delle registrazioni casalinghe della figlia, che mi avevano colpito per la
loro originalità e freschezza. Quando, a distanza di tempo, gli ho proposto di
utilizzare lo spazio dove avrebbe tenuto un concerto con il suo gruppo,
l’auditorium Candiani di Mestre, per registrare Djana in presa diretta senza
pubblico, la risposta è stata subito entusiastica. Sono bastati soltanto due giorni
per ottenere più takes di ciascuno dei dieci brani scelti per l’occasione… Quando
si è trattato di decidere il titolo del primo album da solista di Djana Sissoko,
scegliere quello di una delle canzoni registrate, By My Own, mi è parso quasi
naturale. Volevo rimarcare il suo forte desiderio di “fare da sola”, di andare
orgogliosamente per la propria strada, scrollandosi di dosso il peso di un padre
così bravo e famoso…”.