
Claudio Cojaniz (piano, conduction), Mirko Cisilino (trumpet, flugelhorn),
Gabriele Cancelli (trumpet, cornet), Toni Costantini, Leo Virgili (trombone),
Alessandro Turchet (electric & double bass), Luca Colussi (drums),
Luca Grizzo (percussion, vocals). Special guest: Alexander Balanescu (violin)
Si Song Suite: 1) Wa Blues; 2) Blue Dance;
3) Spirit of Shadows; 4) Requiem; 5) Emisphere; 6) Grand Bazar.
All tunes composed and arranged by Claudio Cojaniz.
Live recorded on August 20, 2016, at Teatro al Castello, Roccella Jonica (Reggio Calabria), Italy,
for Roccella Jazz Festival, 36th edition (Rumori Mediterranei);
edited and mastered by Walter Bertolo, at Digitalsound Recording Studio, Vedelago (Treviso), Italy.
Questa preziosa e riuscita registrazione “live” era stata pubblicata nel 2017 soltanto su Dvd.
Rispetto al repertorio del video è stata tolta una traccia, African Market, un fuori programma
che non faceva parte della suite «Si Song», composta in tutto da sei brani. La registrazione
acquista così, a nostro parere, un’ancora maggiore efficacia e compattezza. Perno della
formazione è Coj & Second Time, il quartetto di Claudio Cojaniz già protagonista degli album
Caligola «Sound of Africa» e «Molineddu». La suite era stata commissionata al pianista
friulano dal festival jazz di Roccella Jonica per ricordare il senatore Sisinio Zito, fondatore
della celebre rassegna, da poco scomparso. Cojaniz ha voluto riunire per l’occasione un
ensemble ancora più ampio, che affiancava al suo gruppo stabile sia le trombe di Mirko
Cisilino e Gabriele Cancelli che i tromboni di Toni Costantini e Leo Virgili. È stato quindi
invitato, come ospite speciale, il celebre violinista rumeno Alexander Balanescu, con cui il
pianista aveva già collaborato in precedenti occasioni. Aveva scritto di quel concerto nella
rivista web JazzItalia il critico Vincenzo Fugaldi: “… l'omaggio ha mostrato le grandi doti di
arrangiatore e compositore di Cojaniz, uno dei jazzisti italiani che più riesce a toccare corde
profonde nei cuori di chi ascolta. La sfida musicale raccolta era quella di contrapporre
trombe e tromboni al violino, operazione almeno sulla carta azzardata... ma il suono intenso
di Balanescu si è integrato perfettamente nell'ensemble, con risultati esteticamente
ineccepibili, amalgamando il suo peculiare timbro con il pianismo ricco di pathos del leader.
Tutta la formazione ha suonato davvero bene, dalla front–line alla ritmica … Una suite che
alterna sapientemente momenti raccolti e meditativi ad altri trascinanti e gioiosi, e
meriterebbe di essere al più presto pubblicata.”. Il suo suggerimento è stato prontamente
raccolto dal comune di Roccella Jonica e dalla nostra etichetta. Dopo il Dvd ecco ora il disco.