
Claudio Cojaniz (piano, conduction), Mirko Cisilino (trumpet, flugelhorn),
Gabriele Cancelli (trumpet, cornet), Toni Costantini, Leo Virgili (trombone), Alessandro Turchet (electric & double bass), Luca Colussi (drums),
Luca Grizzo (percussion, vocals). Special guest: Alexander Balanescu (violin).
1) African market; 2) Wa blues; 3) Blue dance; 4) Spirit of shadows;
5) Requiem; 6) Emisphere; 7) Grand Bazar.
All tunes composed and arranged by Claudio Cojaniz.
Produced by Municipality of Roccella Jonica (Reggio Calabria), Italy;
live filmed on August 20, 2016, at Teatro al Castello, Roccella Jonica
by Giuseppe Mazzaferro; edited and mastered by Walter Bertolo,
at Digitalsound Recording Studio, Vedelago (Treviso).
Un anno prima del suo esordio discografico («Sound of Africa», Cal 2228), il nuovo gruppo di Claudio Cojaniz, Coj & Second Time, quartetto che aggiunge alla collaudata coppia ritmica Turchet–Colussi le percussioni di Luca Grizzo, aveva felicemente debuttato al festival di Roccella Jonica. Era stata commissionata al pianista friulano dal suo direttore artistico, Vincenzo Staiano, una suite in memoria del senatore Sisinio Zito, fondatore del festival calabrese appena scomparso. Cojaniz ha voluto schierare un ensemble ancor più ampio, che afiancava a Coj & Second Time due trombe (Mirko Cisilino, Gabriele Cancelli) e due tromboni (Toni Costantini, Leo Virgili). E’ stato inoltre chiamato, come ospite, il violinista Alexander Balanescu, con cui aveva già collaborato in altre occasioni. Alla nuova suite é stata aggiunta una rilettura di African market (già presente in «Howl», inciso con la NION Orchestra), che ha preceduto l’esecuzione dei sei movimenti di «Si song». Aveva scritto Vincenzo Fugaldi, sulla rivista web Jazzitalia: “… l'omaggio ha mostrato le grandi doti di compositore e arrangiatore di Cojaniz, uno dei jazzisti italiani che più riesce a toccare corde profonde nei cuori di chi ascolta. La sfida musicale raccolta era quella di contrapporre trombe e tromboni al suono del violino, operazione almeno sulla carta azzardata... ma il suono intenso di Balanescu si è integrato perfettamente nell'ensemble, con risultati esteticamente ineccepibili, amalgamando il suo peculiare timbro con il pianismo ricco di pathos del leader. Tutto l'ensemble ha suonato davvero bene, dalla front–line alla ritmica … Una suite che alterna sapientemente momenti raccolti e meditativi ad altri trascinanti e gioiosi, e merita di essere al più presto pubblicata.” Suggerimento che, grazie al fondamentale contributo del comune di Roccella Jonica, è stato quindi raccolto, ed il concerto è così diventato questo Dvd, il primo, dopo 230 dischi, della nostra etichetta.