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Baba Sissoko (vocals, ngoni, tamani, djembé, yabarà, karagnan),
Jean–Philippe Rykiel (piano, keyboards).
1) Beni Dakan; 2) Badouwade; 3) Nebafo Masaye; 4) Paris Bamako Jazz; 5) Tienebedeli;
6) Makono So; 7) Donfoli; 8) Mon Lion; 9) A Barica; 10) Atarida; 11) Aukanason.
Recorded on 10th May 2022 at Jean–Philippe Rykiel Recording Studio, Paris, France; mixed and mastered in December 2022 at KayaStudio, Quattromiglia (Cosenza), Italy, by Francesco Malizia.
Ad un anno e mezzo dalla fortunata seduta di registrazione parigina del settembre 2020 che ha portato
all’uscita di «Griot Jazz», album che ha suscitato l’interesse di tutti gli appassionati di world music,
non soltanto in Europa, due di quei quattro musicisti, il griot maliano, ma ormai calabrese d’adozione,
Baba Sissoko ed il tastierista francese Jean–Philippe Rykiel, sono tornati nello stesso studio,
ed in un solo pomeriggio hanno lasciato correre a briglie sciolte la loro contagiosa creatività.
Non c’era nulla di preordinato. La musica di «Paris Bamako Jazz» – quinto album di Sissoko pubblicato
dalla nostra etichetta – in parte cantata in parte strumentale, è nata spontaneamente, ma sa trasmettere serenità e calore a chi l’ascolta. È una sorta di dialogo fra vecchi amici che si ritrovano dopo molto tempo e che si trasforma subito in un colloquio intimo e confidenziale, come a voler riprendere un discorso ch’era stato prematuramente interrotto. Lo spirito è quello di una registrazione “live”, in cui l’improvvisazione svolge quindi un ruolo importante. Sissoko utilizza un ricchissimo armamentario strumentale, mentre Rykiel passa dal pianoforte alle tastiere od al piano Fender, sapendo trovare sempre le giuste soluzioni musicali per fornire alle ipnotiche linee melodiche del griot africano un solido sostegno ma anche gli stimoli necessari a dare il meglio di sé. Siamo in presenza di undici tracce che scorrono fluide e coerenti, come parti di un’unica suite, senza intoppi né cali di tensione. È un disco da ascoltare tutto d’un fiato, senza soluzione di continuità, dall’inizio alla fine. Difficile stilare graduatorie di merito fra le diverse composizioni: ciascun brano è il frutto maturo e succoso di un lavoro comune e paritetico, anche se vale la pena di ricordare almeno quello che dà il titolo all’album. Citando una storica incisione di Don Cherry, la loro è una vera e propria “complete communion” che nasce dal reciproco rispetto e dalla volontà di trasmettere all’ascoltatore sentimenti di pace, di gioia, di amore per la musica e la vita.
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One year and a half after the fruitful recording session in Paris in September 2020 which resulted in «Griot Jazz», an album that captivated all world music enthusiasts, and not only in Europe, two of the four musicians who took part in it – Malian–born, adopted Calabrian Baba Sissoko and French keyboardist Jean–Philippe Rykiel – returned to the same studio and in the course of an afternoon let their contagious creativity run free. Nothing had been planned. The music of «Paris Bamako Jazz», partly sung and partly instrumental, flowed spontaneously but conveys serenity and warmth to those who listen to it. It’s a sort of dialogue between old friends who meet again after a long time and quickly becomes an intimate, friendly conversation as if to resume a dialogue too soon interrupted. The vibe is that of a “live” recording where improvisation plays an important part. Sissoko plays a wide array of instruments, while Rykiel moves from the piano to the keyboard and the Rhodes piano and always provides a solid support to the African griot’s melodic lines and encourages him to give his best. The album consists of eleven tracks that flow smoothly and coherently like parts of a suite with neither glitches, nor decrease in energy. It’s an album to be listened to seamlessly, from beginning to end. It’s hard to rank the songs by merit: each one of them is the rich, juicy fruit of a common effort, but it’s worth mentioning the title–track at least. Quoting a legendary recording by Don Cherry, Rykiel and Sissoko are bond by a “complete communion” resulting from mutual respect and the will to spread peace, joy, love for music and life. This is the fifth album that Baba Sissoko releases with our label, and we are really happy that this fruitful collaboration continues in the coming years too.