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William Pavia Lenihan (chitarra e fisarmonica), Antonio Figura (pianoforte),
Alberto Amato (contrabbasso), Marco Barsanti (batteria)
Il progetto “Cyclo” è nato nell’estate del 2003 dall’incontro del chitarrista americano William
Pavia Lenihan con il pianista siracusano Antonio Figura, ai quali si è subito aggiunto il batterista
fiorentino Marco Barsanti. Si tratta di tre jazzisti con alle spalle un background musicale
estremamente variegato, la cui sinergia dà luogo ad un sound moderno e personale. Attraverso
composizioni originali, caratterizzate da melodie eteree e sognanti, spesso semplici, ma
costruite su armonie e strutture ritmiche raffinate, il gruppo esplora, di volta in volta, il proprio
linguaggio improvvisativo, frutto della sintesi fra tradizione afroamericana e quella europea. La
collaborazione fra i tre musicisti si concretizza l’anno dopo, nell’estate del 2004: viene così
registrato quest’album, che dà l’esatta misura di una musica che ha nel calore ed in un lirismo
ricco di sapori mediterranei. oltre che in una lucida inventiva melodica, i suoi punti di forza. Può
esserci d’aiuto tirare in ballo Pat Metheny, gli Oregon o certo jazz di marca ECM, ma non basta:
Cyclo ha una sua stringente e peculiare originalità. Temi come il suggestivo e suadente Biolcks
di Marco Barsanti, il cantabile e più sostenuto Orion, di Luciano Figura, oppure il nostalgico e
melanconico Tra due mondi, di William Pavia Lenihan, che qui dimostra fra l’altro d’esser anche
un eccellente fisarmonicista. Docente di chitarra classica e jazz presso la prestigiosa
Washington University di St.Louis, Pavia Lenihan, il cui doppio cognome tradisce origini
italiane, Pavia Lenihan possiede un impressionante curriculum, non solo nell’ambito jazzistico,
avendo lavorato sia nella musica sinfonica che nella produzione di colonne sonore
cinematografiche. Ha comunque collaborato con jazzisti del calibro di Chick Corea, Ralph
Towner, Ron Carter e Dave Weckl. Insegna presso l’accademia di musica moderna “Lizard” di
Firenze, il pianista Antonio Figura, nativo di Siracusa ma ormai toscano d’adozione. E’ proprio
nell’ambiente del jazz fiorentino che Figura ha conosciuto il batterista Marco Barsanti, anche lui
con importanti esperienze professionaliu alle spalle, sia in Italia che in Europa che negli Stati
Uniti, suo compagno di viaggio anche in uno disco di qualche anno fa, «Zazj» (Caligola 2036),
firmato dal contrabbassista emiliano Luca Capiluppi, a cui aveva partecipato anche il
sassofonista Luciano Figura, fratello di Antonio.